Samuel Taylor Coleridge - THE RIME OF ANCIENT MARINER

mercoledì 29 ottobre 2014

Poeti parchi



Dai libri al cinema (consigliata la visione de “Il giovane favoloso”, in sala proprio in questi giorni), dai banchi di scuola alle panchine dei parchi. Due nomi che ci accompagnano inevitabilmente nella nostra adolescenza, due amici che potrebbero farci compagnia nella nostra vecchiaia rendendola in qualche modo migliore. Virgilio e Leopardi sono due poeti che conosciamo, soprattutto per via di quei nomi che qui in Italia ci ritroviamo sempre davanti: qui a Napoli hanno un ruolo particolare perché è come se smettessero di essere poeti, come se tutta il loro essere accademici d’improvviso svanisse facendoli diventare parte della città. Sono entrambi legati storicamente alla città partenopea; ci hanno vissuto, l’hanno attraversata, hanno imparato qualcosa da questi luoghi e hanno lasciato a loro volta qualcosa: ciò che hanno preso lo hanno restituito moltiplicato per mille. Oggi i due poeti sono più o meno nascosti in qualche anfratto, dietro qualche vicolo, in scorci non propriamente da cartolina, e però i luoghi ai quali oggi sono legati restano estremamente affascinanti, forse i più affascinanti della città sotto un certo aspetto e stranamente sono stati posti un po’ nei bordi. Perché infatti i luoghi che rimandano a Virgilio come Castel dell’Ovo – o perché no, i Campi Flegrei – e in particolar modo i due parchi che portano il suo nome, sono degli angoli nascosti e sistemati lungo dei confini. Uno, quello più piccolo e contenente le tombe (o forse solo i cenotafi) dei due poeti, si trova ai limiti del centro, là dove iniziano i quartieri nuovi, ricchi e concettualmente diversi dalla città antica; l’altro è addirittura letteralmente ai bordi di Napoli e affaccia sui paesi limitrofi, Bagnoli e Pozzuoli.
Sono due poeti che in questa città sono stati reinventati. In un certo senso sono stati tolti dalla noia e dalla polvere ai quali – involontariamente – la scuola li ha tristemente relegati, riservando loro un ruolo alquanto grigio. E che invece qui, in questi due parchi, si perdono nel colore.