Samuel Taylor Coleridge - THE RIME OF ANCIENT MARINER

domenica 9 febbraio 2014

"Io li odio i razzisti dell'Illinois"



Apprendo oggi dell'esistenza di un sito che si chiama "tutti i crimini degli immigrati", e - nomen omen - riporta puntualmente ogni azione delinquenziale, avvenuta qui in Italia, che abbia la pelle scura. Ma anche mulatta, giallina, o bianca purchè slava. Insomma, un razzismo ben localizzato e preciso.  Non è il razzismo primitivo e grossolano dei nazisti o fascisti. E' un qualcosa del tutto moderno, nuovo, europeo (non sarebbe giustificata la foto che campeggia - chissà perché - nella home page e ritraente Prodi, D'Alema, Veltroni, Ciampi mentre sventolano la bandiera europea).

Sul sito, e su coloro che lo dirigono (nonché su quelli che lo frequentano), non c'è da dire molto. Chiaramente si tratta di opera di disturbati mentali che a seconda dei casi oscillano tra l'idiozia pura (vale a dire quelli che credono veramente in ciò che scrivono, perché ritengono che la madre di tutti i problemi degli italiani siano gli extraitaliani) e la criminalità vera (cioè gli astuti manovratori destroidi che hanno bisogno di sviare attenzione pubblica sui problemi reali del Paese e, assunta in pieno la lezione berlusconiana, fanno presa sul facile populismo da forconi e bastoni tramite l'utilizzo di manganelli informativi informatici). O meglio, disinformativi informatici.

Interessante poi leggere il testo contenuto nelle "info" che riporto qui: 
"Definire questo sito razzista, è come accusare, il medico che fa la diagnosi, della propria malattia: un totale non-senso logico. Del resto, qui non troverete crimini commessi da Giapponesi, Ebrei o Aborigeni: per il semplice motivo che non ne esistono. Troverete invece quelli di Cinesi, Zingari e Africani: per il semplice motivo che ne commettono tanti. Troppi.
Ergo, la “discriminazione” è in base alla realtà oggettiva, non in base all’appartenenza razziale o etnica."

Eh, no, caro amico dal cervello bruciato che scrivi tutto questo, non è proprio come dici tu. Il vero razzismo è esattamente quello che condanna determinate razze e ne lascia stare altre, perché il vero razzismo è sempre quello che raggiunge uno scopo preciso da parte di chi lo propone. Il vero razzismo è quello dei cristiani delle crociate che definivano diabolici i musulmani, ma degli altri dei dell'umanità non hanno avuto da ridire; degli Spagnoli del 1400 che ammazzavano gli Ebrei, però quando occorreva erano ben contenti di intascarne il denaro; degli Americani dell'800 che frustavano i neri nei campi di cotone, però dei cinesi che costruivano ferrovie non è che gliene fregava molto; dei tedeschi di Hitler che saponificavano gli Ebrei perché razza impura, ma intanto l'asse con i Giapponesi - che proprio proprio ariani non sono - l'avevano fatta. 
Quindi tu, caro il mio idiota che hai scritto la stronzata sopra citata, assieme a tutti gli altri idioti che frequentano il tuo sito, non sei altro che l'ulteriore e attualmente ultimo tassello di questa sfilza di pezzi di merda testé elencati, e a nulla valgono tutte le presunte giustificazioni che puoi fornire: sono soltanto delle pezze sporche che metti l'una sull'altra per cercare di nascondere la realtà delle cose. Ma in quella grande centrifuga ciclica (eadem semper sunt omnia diceva qualcuno infinitamente migliore di te) che è la Storia, puoi solo cercare di grattare via la macchia superficiale per far apparire candido il tuo lenzuolo, ma non darti pena: le macchie di merda si vedono sempre benissimo.

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