Ma non la storia delle scosse sismiche, dei dissesti idrogeologici (ne abbiamo parlato nell'ultimo numero del "CittadinoNews" http://www.portalecittadino.it/cittadinonews-anno-3-n-5/
) o delle esondazioni. E' la storia dei partiti-sciacalli, di quella
fitta schiera di potenti opportunisti che si spartiscono la torta degli
appalti banchettando sulle tragedie più atroci. Lo abbiamo visto
succedere in Irpinia esattamente 34 anni fa, lo abbiamo visto in Abruzzo
5 anni fa, in Emilia 2 anni fa e continuiamo a vederlo oggi, sperando che la ricostruzione
delle città che oggi sono martoriate dal fango, dai detriti e dal
cemento selvaggio che ha massacrato la conformazione dell'ambiente sia
meno scellerata e truffaldina di quelle del passato, di cui stiamo
ancora pagando lo scotto.
Un buon inizio per evitare gli sciacallaggi infami dei
politici-imprenditori che metteranno le mani sulle nostre tragedie di
oggi, è guardare a lungo le tragedie di ieri e stamparsele bene in mente
in maniera indelebile.
Dateci uno sguardo. E se avete un sassolino da tirare contro il Parlamento, direi che si può fare. Di macerie ne abbiamo tante.
Nessun commento:
Posta un commento