Solo la nostra Italietta può rendere possibile situazioni kafkiane come quella di un tizio che un giorno pareggia le elezioni con l'avversario principale, il giorno dopo viene indagato per corruzione, e il giorno dopo ancora si presenta in tribunale per rispondere a uno dei suoi vari processi in corso.
Il tutto mentre nell'aula accanto si svolge il processo a delle svampite talmente oche e stupide che sbagliano anche aula del processo. Ma è comprensibile, tra un pompino e un altro non hanno avuto tempo di imparare a leggere.
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