Caro Ding Jinhao,
tu non mi
conosci nè io conosco te. Però conosco la nazione da dove vieni, la Cina,
perché pur essendo io un occidentale (e quindi una persona che non riesce a
vedere e concepire le cose che vanno poco più oltre la Grecia) cerco, nei
limiti del possibile, di studiare e conoscere l'emisfero in cui vivi. Quello
stesso emisfero che è stato la culla della civiltà, che ha dato origine ai
popoli che da un lato si sono spostati nel grande calderone greco e dall'altro
ha raggiunto le vette dell'Indocina e ha visto alternarsi personaggi quali Ciro
il Grande ad altri come Gengis Khan, e nel dipanarsi di questo tempo si
andavano formando i grandi blocchi che oggi compongono la storia dell'Oriente.
E per quanto
riguarda il blocco dal quale provieni tu, ricordo molto bene le ossa oracolari,
l'arte dei tre regni, le raffinate pitture su ceramica che tanto affascineranno
gli artisti francesi dell'800, sino ad arrivare alle grandi statue del Buddha e
i guerrieri di terracotta di Qin Shi Huang. Le ricordo e le ammiro in un silente
rispetto, non solamente in quanto archeologo ma perché sono un uomo che subisce il
fascino della cultura.
Ricordo però
anche un'altra cosa. Ricordo il vento delle grandi ideologie del '900 che dalle
tue parti si è tramutato in quella tempesta che si chiama Mao Tse Tung (e che
qui da noi era solo un innocuo libretto rosso), ho memoria delle riforme di
Deng Xiaoping che per quanto buone potessero essere vi ha portati sì a essere
una potenza economica mondiale ma siete tuttavia la stessa potenza che controlla
giornali e libertà di espressione, che censura e controlla l'utilizzo di
internet oscurando quei siti che non piacciono ai pochi potenti che in un
bizzarro senso di comunismo guidano i molti; la stessa potenza che un anno fa
ha rifiutato di accogliere un mio quadro in una mostra internazionale perché
alla censura governativa non piaceva. La stessa potenza che segretamente
minaccia, colpisce e punisce.
Ebbene, caro
Ding Jinhao, per una volta spero davvero tanto che il tuo governo - già
contrariato, a quanto leggo - faccia per bene il suo lavoro venendoti a cercare
quando meno te lo aspetti. Rapido e non del tutto indolore.
Distinti saluti.
P.S. Ti scrivo questa mia, sempre
ammesso che il governo di cui sopra permetta alla tua connessione internet di
riuscire a leggere una pagina web che non sia solo ed esclusivamente quella di
Stato.
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