Sono nato lì nel sud. E mi hanno cresciuto a tarantelle e madonne di
cera. Raccoglievo pomodori snocciolando il mio tempo tra le sagre e la
nostalgia di un passato che in realtà non è mai passato, ma ogni volta
me lo ritrovavo di nuovo tra i piedi, inciampandoci dentro come se fosse
sterpaglia e grano bruciato dal sole.
Poi un giorno mi sono sognato il treno.
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