Samuel Taylor Coleridge - THE RIME OF ANCIENT MARINER

martedì 1 gennaio 2013

Rabbia al gusto di spumante



Perché il punto è che un tizio dotato tanto di buon senso quanto di spirito critico non ce la fa a tenersi tutto dentro.
E in un mondo assurdo, paradossale, grottesco riuscirei quasi a capire i fanatici religiosi che si fanno esplodere o che mandano le persone al rogo. Oppure i soldati che gettano bombe al fosforo o i poliziotti che fanno irruzione manganellando alla cieca. 
Sono tutti idioti, questo si. Ma hanno un comando dietro che li ha spinti a farlo. 
E sono pedine. Pedine stupide, ma in quanto tali sono quasi prive di volontà.

Ma chi spara i botti di capodanno? Quelli che fanno saltare via mani, dita, brandelli di faccia? 
Qual'è il senso? Qual'è il comando? E soprattutto, perché invece c'è la volontà di farlo?

E dire che quella parte anarchica di me è deandrianamente affezionata ai bombaroli.

Ma quando si tratta di un tizio e i suoi botti, ora e sempre dalla parte della polvere da sparo. Che faccia bene il lavoro per la quale è stata progettata.

Da questo discorso vengano doverosamente escluse le vittime accidentali e inconsapevoli dell'imbecillità altrui, alle quali va tutto il mio sostegno e mi accodo all'odio che provano verso chi è stato causa delle sue disgrazie.

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