Samuel Taylor Coleridge - THE RIME OF ANCIENT MARINER

mercoledì 22 luglio 2015

ISTANTANEE (a occhi chiusi)



Oggi il Giffoni Film Festival si apre alla letteratura, in una giornata in cui oltre agli attori si cede spazio anche agli scrittori: gli ospiti di oggi sono infatti Alessandro Baricco e Lauren Kate. Il primo è uno dei più gettonati autori italiani contemporanei, l’altra è autrice della saga fantasy best seller “Fallen”; lo stile di uno guarda alla narrativa classica firmando titoli come “Novecento. Un monologo” (da cui è stato tratto il film di Tornatore “La leggenda del pianista sull’oceano”), “Oceano mare”, “Mr. Gwyn” e “Seta”; quello dell’altra si inserisce nel filone delle saghe per “young adults” (terminologia libraria per indentificare quel limbo – fondamentalmente inesistente – tra l’adolescenza e l’età adulta, e che io personalmente considero “too much growth children”) come “Twilight”, “Hunger games” e “Divergent”.
Entrambi – come forse si può intuire – sono accomunati dal fatto che non mi piacciono, per motivi personali che non ritengo di dover illustrare in questa sede. Sono fondamentalmente di natura letteraria ed etica (due aspetti che nella mia visione vanno a braccetto) ma rimangono collegati comunque a una mia idea privata e che non credo avrebbe senso esporre in questa sede. Questa volta quindi ho preferito chiudere gli occhi, ma facendo questo non ho potuto fare a meno di pensare che in fondo è bello che ci sia questo intermezzo letterario (non gratuito, perché comunque legato al cinema) e che i ragazzi abbiamo almeno l’opportunità di conoscere il mondo della carta e dell’inchiostro in una realtà fatta da troppi touchscreen. Del resto, come io avrò i miei motivi per non apprezzare un autore, coloro che lo leggono avranno i loro per farlo, e un critico serio piuttosto che stabilire che il suo giudizio è insindacabile fa bene a ricordarsi che – come disse qualcuno – la critica è la vendetta di chi non sa scrivere.

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